La decalcificazione della macchinetta del caffè è uno dei temi più importanti quando si parla di macchinette Nespresso, Dolce Gusto, Lavazza a Modo Mio o cialde!
È un tema caldo perché il calcare è il principale nemico della nostra macchina del caffè! È fondamentale quindi decalcificare per evitare che si ostruiscano i tubicini e la pompa dell’acqua sforzi e quindi si riduca la sua durata nel tempo.
Parlando delle modalità per decalcificare abbiamo tanti rimedi, vi andrò a consigliare quelli che ho sperimentato e sono i migliori sia dal punto di vista dell’ambiente che economico e sono:
- Bicarbonato di sodio
- Aceto
- Prodotti decalcificanti
Il bicarbonato di sodio, per quanto metodo naturale, è uno di quelli che non mi sento di consigliare. Sicuramente innocuo per noi e per l’ambiente ma il potere decalcificante del bicarbonato è veramente basso. Non è quindi tra i metodi che consiglio.
L’aceto invece ha un buon potere decalcificante, è un rimedio naturale, economico ed efficace.
Va utilizzato l’aceto di vino bianco (costo inferiore ad un euro al litro) e addirittura i produttori di aceto per la tavola più famosi, hanno creato un aceto “ad hoc” per decalcificare… una trovata di marketing, va bene qualsiasi aceto bianco.
L’aceto da taluni produttori di macchinette del caffè è considerato troppo aggressivo e quindi sconsigliato. Taluni ritengono che questa scelta dei produttori di macchine del caffè sia dovuta al fatto di promuovere il proprio decalcificante, che praticamente ogni azienda commercializza. Devo dire la verità, come sapete sono oltre 10 anni che utilizzo macchine del caffè in capsula e mi sono sempre trovato bene a decalcificare con l’aceto.
Tipicamente la durata di una macchina a cialde o capsule non dipende dalla presenta aggressività dell’aceto bensì dalla rottura o usura di altre componenti!
Il difetto dell’aceto è sicuramente l’odore! Anche perché la decalcificazione porta a scaldare l’aceto e questo rende ancora più acre l’odore che si respira; anche se devo dire che è un qualcosa che si sopporta facilmente a fronte di un metodo di decalcificazione naturale.
L’ultimo rimedio che vi propongo sono i decalcificanti alimentari, quelli specifici per le macchinette di caffè: li ho provati e sono mediamente efficaci. Io prediligo quelli BIO, non mi piace inserire un qualcosa di “pericoloso” all’interno della macchina del caffè, dove poi andrò ad erogare e bere le mie bevande.
Si trovano anche in pratiche bustine monouso e vi rimando ad amazon con un consiglio su un prodotto che ho provato ed è efficace anche rispetto al costo.
Il mio preferito è però un prodotto professionale, il Pulicaff, prodotto da una azienda italiana specializzata nella pulizia delle macchine del caffè.
Tenute presente queste alternative per la pulizia della nostra macchina del caffè a cialde o capsule, mi piace soffermarmi sull’importanza della decalcificazione: se avete modo di vedere i tubi dove scorre l’acqua nella macchinetta noterete sicuramente dei veri e propri granelli di calcare! Questo dipende anche dall’acqua che usate per fare il caffè, consiglio sempre una acqua minerale in bottiglia piuttosto che quella di rubinetto.
Il mio consiglio è soprattutto quello di DECALCIFICARE! Che la macchina del caffè venga usato poco o molto, l’importante è decalcificare una volta al mese. È una operazione semplicissima e vi rimando al mio articolo dove spiego come fare, e ne gioverà sia la macchina espresso o capsule che sia, sia non ingerirete il calcare finito nel caffè e la vostra macchinetta durerà più a lungo! Come dicevo all’inizio il calcare è il peggior nemico delle nostre macchine del caffè!