Il Jamaica Blue Mountain è uno dei caffè più costosi del mondo. Fa parte di quei caffè che sono molto esclusivi: sono solo 6000 gli ettari di terra, in Jamaica, su cui si produce questo particolare tipo di caffè.
Sembra incredibile, ma un caffè così esclusivo viene prodotto anche in cialde! Anche se per esaltare tutti gli aromi sarebbe più adatta un’estrazione più lenta, io non ho resistito e ho deciso di provarlo! Le ho comprate su Amazon a questo link: https://amzn.to/3hlFtUv
Il Jamaica Blue Mountain
Il Jamaica Blue Mountain nasce sulle cosiddette Montagne Blu in Giamaica. Essendo uno dei caffè più costosi al mondo – costa anche di più di 100€ al chilo – è anche uno dei più contraffatti. Ma il Jamaica Blue Mountain vero è solo quello coltivato sulle cime delle Montagne Blu.
Quello coltivato a quote più basse prende il nome di Low Blue Mountain (sotto i 500m); fino ai 1000 si parla di HIgh Blue Mountain; ma il vero Jamaica Blue Mountain è quello coltivato sopra i 1000 metri.
La lavorazione di questo caffè è molto particolare: da crudo, viene inserito all’interno di barili di legno per proteggere al meglio la complessità di questo caffè.
Ma perchè è considerato così speciale?
La Giamaica è un grande produttore di caffè, ma non tutti i caffè sono costosi quanto il Blue Mountain. Cosa lo rende allora così speciale?
Le Montagne Blu sono innanzitutto un territorio vulcanico, e il terreno e l’ecosistema riescono a dare degli aromi diversi al caffè.
Inoltre, è un caffè d’altura. Oltre ad essere una coltivazione difficile, è anche protetta da una sorta di nebbiolina tipica di quelle regioni a quote elevate, che protegge le piante dal sole giamaicano. Il microclima particolare nel quale crescono le piante di caffè del Jamaica Blue Mountain, quindi, sono tali da creare degli aromi del tutto particolari, e diversi dal resto dei caffè giamaicani.
Ma in cosa è diverso il Jamaica Blue Mountain?
La nebbiolina che protegge la pianta di caffè dal sole fa anche crescere più lentamente la pianta. Cosa comporta questo? Mentre un chicco di caffè di una pianta normale nello stesso territorio matura in 5 mesi, quello del Jamaica Blue Mountain ce ne mette 10. Il chicco è quindi più grande, ha assorbito dal terreno e dall’ambiente una serie di aromi più ricchi, perchè è rimasto più tempo sulla pianta.
Il Jamaica Blue Mountain è un Arabica dagli aromi molto complessi. Per questo l’estrazione a cialda o espresso non è consigliata per il Jamaica Blue Mountain: se si è dei puristi bisognerebbe fare una estrazione in v60 o filtro ma se si è amanti dell’espresso all’italiana ovviamente vale la pena assaggiarlo anche in cialda o macinato, lo trovate su Amazon qui: https://amzn.to/3gTO1Te
Il Jamaica Blue Mountain in cialde
Lucacaffè è l’unico torrefattore che sono riuscito a trovare che realizza la compatibilità in cialda del Jamaica Blue Mountain e – ovviamente! – ho voluto testarlo!
Appena ho aperto la cialda, ho subito percepito all’olfatto una certa delicatezza. Gli aromi sono presenti, ma non c’è quel forte sentore di caffè tostato. E’ il classico caffè che va gustato senza zucchero; in qualche modo, è già dolce e delicato di suo. Non roviniamolo con lo zucchero!
Per essere un Arabica 100%, anche con l’erogazione in cialda otteniamo una buona crema. Gli aromi sono delicatissimi: vaniglia, tabacco leggermente tostato, si percepisce più l’acidità che l’amaro e questo lo rende molto delicato, amabile e particolare.
La crema è nocciola, piuttosto chiaro. Anche il colore del caffè è chiaro, segno che non è tostato “spinto” come si dice in gergo, ovvero come succede per i caffè forti napoletani in cui si cuoce più a lungo per una tostatura “spinta”.
All’assaggio, risulta davvero particolare. Se uno lo assaggia senza sapere quanto esclusivo è il Jamaica Blue Mountain, lo troverebbe acido e poco corposo, e potrebbe non apprezzarlo. Sapendo di cosa si tratta, però, si presta più attenzione e allora sì che si può riconoscere l’aroma di vaniglia, tabacco… Non c’è amarezza, ma un sentore più dolce a acidulo.
Non è il solito caffè che siamo abituati a bere. Essendo un monorigine, prende tutti i pregi e i difetti del chicco di caffè da quale proviene: l’acidità non è stata corretta, il corpo non è stato reso più forte con l’aggiunta di un altro caffè… questi bilanciamenti che vengono fatti per le miscele tradizionali, per un monorigine come il Jamaica Blue Mountain non vengono effettuati, e quindi – nel bene e nel male – ne assaporiamo tutte le caratteristiche originali.
Se siete curiosi delle mie miscele che ho creato nel corso di anni di test vi rimando al mio sito: https://www.lovetheitalianfood.com/it/215-99caffe
Esiste il Jamaica Blue Mountain di 99 Caffé?
Nella mia torrefazione, non tosto quotidianamente, il Jamaica Blue Mountain per la vendita. Lo tosto per fare i miei esperimenti o per proporlo ai clienti solo in determinati periodi dell’anno. Per il costo di questo caffè, e perchè è talmente particolare che a volte non viene apprezzato, non lo commercializzo su base regolare come invece faccio con le mie altre miscele Abbraccio, Carezza, e Pensiero. (qui l’articolo dove parlo delle mie miscele)
Il mio obiettivo con 99 Caffè, poi, è sempre stato quello di creare un caffè d’eccellenza che fosse alla portata di tutti. Ecco perchè un caffè che costa più di 100 euro al chilo non rientra in questa mia idea!
Da appassionati di caffè, però, vale sicuramente provare il Jamaica Blue Mountain, il caffè esclusivo tra i più costosi del mondo e vi lascio il link per comprarlo su Amazon in offerta: